{"id":737,"date":"2021-04-26T11:33:22","date_gmt":"2021-04-26T09:33:22","guid":{"rendered":"https:\/\/www.asparagobassano.it\/?page_id=737"},"modified":"2021-05-07T10:26:22","modified_gmt":"2021-05-07T08:26:22","slug":"gli-asparagi-varieta-e-cose-da-sapere","status":"publish","type":"page","link":"https:\/\/www.asparagobassano.it\/gli-asparagi-varieta-e-cose-da-sapere\/","title":{"rendered":"Gli asparagi: variet\u00e0 e cose da sapere"},"content":{"rendered":"
[vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern”][vc_column][vc_column_text]<\/p>\n
Quando si parla di asparagi, per prima cosa \u00e8 bene conoscerne le diverse tipologie, distinguibili soprattutto dal colore e dal gusto. Solo cos\u00ec si pu\u00f2 scegliere la variet\u00e0 giusta, per valorizzarla al meglio anche in cucina. Ecco un breve excursus con informazioni utili su variet\u00e0, differenze tra loro, propriet\u00e0 benefiche e molto altro.<\/p>\n
[\/vc_column_text][vc_empty_space][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern”][vc_column width=”1\/2″][vc_column_text]Carl Nilsson Linnaeus, italianizzato in Carlo Linneo (1707-1778), \u00e8 l\u2019illustre nobile e scienziato svedese cui si deve il nome scientifico di Asparagus Officinalis. Il nome richiama da subito le qualit\u00e0 medicamentose e terapeutiche di questo ortaggio, che fa parte della famiglia delle Liliaceae, ed \u00e8 imparentato con aglio, porro e cipolla. Esso \u00e8 in grado di produrre fino a 15 anni, anche se si impiega un po\u2019 di tempo prima di poterlo sfruttare e, quindi \u00abnon si raccoglie nell\u2019anno di impianto\u00bb (anche 4-5 anni per entrare a pieno regime). La parte commestibile, i germogli, si chiama turione, e viene raccolta prima della fuoriuscita dal terreno per quanto riguarda quelli bianchi. Se si tarda la raccolta esso tende a diventare immangiabile a causa dell\u2019ispessimento della corteccia. \u00a0L\u2019asparago non colto si trasforma in un fusto ramificato di colore verde, che d\u00e0 come frutto delle bacche simili ai piselli.[\/vc_column_text][vc_empty_space height=”12px”][vc_column_text]<\/p>\n
Verdi:<\/em><\/strong> sebbene in Veneto e soprattutto a Bassano siamo appassionati e andiamo orgogliosi dei nostri asparagi bianchi, in Italia i pi\u00f9 conosciuti rimangono quelli verdi, che crescono fuori dal terreno. Essi hanno un sapore pi\u00f9 erbaceo e marcato a causa della clorofilla, da cui il colore verde stesso. Tra i pi\u00f9 apprezzati ricordiamo gli asparagi verdi di Altedo IGP (Emilia Romagna).<\/p>\n Bianchi:<\/em><\/strong> arriviamo cos\u00ec alla variet\u00e0 maggiormente diffusa in nord Italia e che noi bassanesi amiamo di pi\u00f9, gli asparagi bianchi. Questa tipologia \u00e8 decisamente pi\u00f9 delicata e \u201ccarnosa\u201d, poich\u00e9 sono asparagi coltivati sotto terra e, di conseguenza, privi di clorofilla.<\/p>\n Violetti e rosati<\/strong>:<\/em> si tratta di una particolare variet\u00e0 di asparagi bianchi, \u00abi cui turioni fuoriescono parzialmente dal suolo e si colorano naturalmente di viola\u00bb. Il sapore si presenta pi\u00f9 amarognolo e fruttato.\u00a0 In questa famiglia sono celebri soprattutto quelli pregiati di colore violetto di Albenga (Liguria), presidio Slow Food<\/em>.[\/vc_column_text][vc_empty_space][\/vc_column][vc_column width=”1\/2″][vc_single_image image=”706″ img_size=”full” alignment=”center” qode_css_animation=””][vc_column_text]Il celebre mazzo di asparagi bianchi dipinto da Manet<\/a><\/em>.[\/vc_column_text][vc_empty_space][vc_column_text]<\/p>\n Un\u2019altra distinzione da tenere presente, infine, \u00e8 quella tra gli asparagi coltivati, appartenenti alla specie comune di Asparagus Officinalis e quelli selvatici della specie Asparagus Acutifolius, in Italia meglio nota come asparagina. Le due specie variano anche per altri aspetti. Quelli selvatici difatti, sono pi\u00f9 spinosi, croccanti e con un turione pi\u00f9 diritto. Inoltre, questi ultimi hanno un sapore pi\u00f9 forte e amarognolo.[\/vc_column_text][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern”][vc_column width=”1\/2″][vc_empty_space][vc_single_image image=”651″ img_size=”full” alignment=”center” qode_css_animation=””][vc_column_text]<\/p>\n [\/vc_column_text][vc_empty_space][vc_column_text]<\/p>\n [\/vc_column_text][\/vc_column][vc_column width=”1\/2″][vc_column_text]<\/p>\n Prediligere gli asparagi pi\u00f9 grandi, diritti e con punte compatte dal colore intenso; evitare di cuocerli in \u00abpentole di ferro<\/a>, perch\u00e9 il tannino che contengono reagisce con questo metallo alterandone il colore\u00bb; gli asparagi vanno conservati in frigo per non pi\u00f9 di 3 giorni in un panno umido.<\/p>\n Gli asparagi sono per il 92% costituiti da acqua, hanno pochissime calorie (24-25kcal\/100g), ma importanti propriet\u00e0 benefiche, apportando vitamine A, B9 e C, oltre a fibre e sali minerali come Fosforo, Potassio, Calcio Rame e Ferro. Essi aiutano il funzionamento di cuore, muscoli e una regolare pressione sanguigna ed hanno importanti propriet\u00e0 non solo diuretiche, lassative e antiossidanti, ma anche antitumorali e antinfiammatorie (studio della US National Library of Medicine<\/a> National Institutes of Health) grazie alle saponine (glicosidi terpenici di origine vegetale).[\/vc_column_text][vc_empty_space][vc_single_image image=”847″ img_size=”full” alignment=”center” qode_css_animation=””][vc_column_text]<\/p>\n [\/vc_column_text][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern”][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text]<\/p>\n [\/vc_column_text][vc_empty_space height=”12px”][vc_column_text]<\/p>\n \u00e8 variet\u00e0 unica, poich\u00e9 contiene 40 cromosomi anzich\u00e9 20. Ci\u00f2 le impedisce di ibridarsi con altre specie, mantenendone cos\u00ec la purezza, ma altres\u00ec decretandone la minor capacit\u00e0 di sopravvivenza. Si coltiva su terreni sabbiosi e limosi in provincia di Savona, in un\u2019area di nemmeno 10 ettari, dove si raccoglie a mano. Per queste sue caratteristiche \u00e8 un Presidio Slow Food<\/em>.<\/p>\n di colore verde intenso, questo aspargo IGP viene coltivato su terreni sabbiosi tra le province di Bologna e Ferrara. Per il suo sapore dolciastro, ricco di aromi e deciso, \u00e8 adatto a secondi di carne e di pesce alla griglia.<\/p>\nAsparagi comuni e selvatici<\/h4>\n
Fonte immagine: Pixabay<\/a><\/em><\/h6>\n
Ulteriori curiosit\u00e0<\/h4>\n
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Alcune cose da sapere<\/h3>\n
Fonte immagine: Pinterest<\/a><\/em><\/h6>\n
Particolari qualit\u00e0 di asparagi e come riconoscerle<\/h3>\n
Asparago Violetto di Albenga:<\/h4>\n
Asparago Verde di Altedo:<\/h4>\n
Asparago rosa di Mezzago:<\/h4>\n