La produzione di asparagi in Italia
Gli asparagi in Italia contano su circa 9.500 ettari di terreni a coltivazione, mantenendoci saldamente al terzo posto in Europa, dietro a Germania (23-28mila ettari) e Spagna (13-15mila). Il nostro paese si pone, quindi, davanti alla Francia, che negli anni recenti, a causa anche di alcuni eventi naturali, ha visto una forte crisi, ma che vanta una lunga e importante tradizione.
Un dato da considerare è che ben 6 mila ettari di coltivazioni di asparago verde sono concentrati in Puglia (sopra il 50% sul totale). Il Veneto, invece, conta 1.700 ettari (16% sul totale), di cui il 70% dedicati all’asparago bianco. Poi ci sono: «la Campania (10% della superficie per asparago verde prevalentemente in serra), l’Emilia-Romagna (7% della superficie per il verde in pieno campo). Infine troviamo Lazio e Toscana, impegnate nella produzione dell’asparago verde con il 9% della superficie nazionale dedicata».
Tenendo conto che il terreno disponibile per la coltivazione degli asparagi potrebbe arrivare a «13-14mila ettari, oltre i quali avremmo bisogno di aprire nuovi sbocchi commerciali esteri – afferma Luciano Trentini, consulente e grande conoscitore del settore – » si intuisce il grande lavoro svolto in una regione come il Veneto e le potenzialità di altri territori.